giovedì 12 febbraio 2009

Se non esistessero i pesci, riusciresti a immaginarli?



Oggi c'era vento.
Oggi c'erano un mucchio di cose.
L'aria è cambiata. O forse sono io che sono cambiata.
Bho.
Fattostà che il mondo è un po' più allegro, forse.
Forse è solo che non etichetto più le cose.
E non mi faccio nemmeno più classificare. Cambio ogni giorno.
"Ma sore, quindi l'argento dato che si ossida non è un metallo nobile come avevamo detto."
"Il fatto è che noi tendiamo a raggruppare le sostanze, a raggruppare tutto. Ma alle volte vi sono troppe sfumature per poter farne un'etichetta."
Già...
Così passano le mie giornate, maglione verde, colori improbabili, poi di nuovo nero, emo, ska, poi elettropunk, new wave, e stare sveglia fino a tardi a pensare alla giornata, quel ritornello che sa di nuovo in testa, che non ti molla, non se ne va, resta lì e ti culla tutto il giorno e perchè no, la notte, provare il vestito di carnevale, compiti, gli ultimi espe, il regalo di comple della nonna, mettere in piega i capelli, correre davanti alla tv e far sloggiare tutti perchè c'è Xfactor, perchè c'è Morgan, e poi ci sono tutti gli altri, finalmente libera da una storia che è finita male, e ridere, e riderne, e ridere di me stessa, poi arrabbiarsi, e tornare calma, e sorridere falsamente, poi sinceramente, dietro lenti scure, e Alis, poi Alice e nuovamente Alis e poi l'altra, di Alice, correre al telefono, troppo tardi la mutter ha già risp, e ancora e ancora, il profumo di zucchero a velo per strada, ore buche, libertà, suoni sintetizzati, ditorsione della realtà, e fare quello che voglio, poi trovarmi fuori dal tempo, e in ritardo, buttare l'ennesima pianta fatta morire, rassegnarsi e direrci su, tornare coi pensieri all'anno scorso, spolverare le vecchie foto in quel cassetto, i vecchi diari, commuoversi, poi darsi della cretina, allacciare le all stars, ringraziare il cielo che non si sono ancora disintegrate, correre fuori che c'è il sole, disimparare ad odiare, imparare a perdere il controllo come divertimento, sovrappensiero, i discorsi degli altri, essere più sola di prima e stare meglio, cambiare ideali come le magliette, il sushi, interpretare poesie, scoprire che so schiacciare benissimo a pallavolo, schiacciare la carta nel cestino che non ci sta più, pensare all'estate, ricordi belli, ricordi dolorosi, vita...
Tutto ciò fa bene e fa male.
E io sto bene e sto male.
Ma non importa.
Tutto va avanti.
Ed è praticamente ovvio che esistono altre forme di vita...

1 commento:

*Formaggia* ha detto...

Mia dolce capretta,
funziona cosI ci sono alti e bassi, ora voli alto, da bravo canguro sei saltata in alto con un motore dell'aereo legato alla schiena xD... Insomma dopo un po' che si sta sotto si ha voglia di cambiare posizione e andare sopra no? (oddio questa é involontariamente ambigua)
Non so il perché scientifico di questa cosa. L'unica cosa che so con certezza é che spero che il mio sore di bio non legga mai il titolo di questo post perché gli verrebbe un infarto, visto che noi non esisteremmo se non fossero esistiti i pesci (bleah...)So pure che io verrei bocciata in italiano con sto commento pieni di errori ma vabbé si sbaglia anche nella vita no?