sabato 25 aprile 2009

Stairway To Heaven

Lontano, già, sarebbe splendido andarse da qui. Alla ricerca di giornate da bruciare.
Senza arrivare tardi per tutto, senza ferire nessuno. Con lo stesso identico errore, ancora una volta. Lontano, perchè i ricordi non possano raggiungermi e fucilarmi, perchè mi sento come una sigaretta fumata; fumata senza un amico.
E odio, odio arrivare tardi, non essere lasciata in pace, chi parla continuamente, quella sedia nera, il venerdì pomeriggio, quando mi si ribadisce che commetto errori continuamente, che anche gli altri hanno i loro problemi, che non posso distruggerli. Io? E se ci penso mai, agli altri?! Continuamente.
E odio i discorsi patiottistici e militaristici, sentire bisbigliare di me, o chi parla ad alta voce perchè io possa sentire, chi urla.
Sono veramente stanca.
Via. Via da qui. Perchè qui quello che cerco non c'è, e non c'è nemmeno qualcuno uguale identico a me, o totalmente diverso. Perchè il mondo non cambia, e l'illusione di poterlo cambiare è svanita da tempo. Perchè sarebbe spendido amare veramente, andarsene da qui, andarsene così.
E voi, ricordatemi di salutare quella vita che riprende, domani. Dove io sarò ancora qui, ad osservare, senza alzarmi dalla mia caduta, dalla scala per il paradiso.

domenica 19 aprile 2009

L'infinito


Soppressi i ricordi,
l'infinito in una
stanza,
spaccato il cuore.
Non se ne ha mai abbastanza,
d'amor si muore.

lunedì 13 aprile 2009

Le lacrime e le risate?


Ma ti ricordi quando...
Ridevo guardando The grudge e hai lanciato quell'urlo micidiale? I green day? Facevamo video scemi? Le foto con la canna? Skia? Naziskin? Crevettes alla vaniglia? Da dove esce la musica? Capra? Mukka? Baustelle? F. in a B.? Cricetino gay? America pie? Il graffito? La "caccia"? Il blu lolyal? J Ax? La classifica? La bandiera dell'Inghilterra? Il concerto? Sex and violence? Il carnevale? Le mille canzoni? Perch sta roba m'ha preso il cuore? Il cappuccio leopardato o rosso? Le ruote del tuo moz? Le aziende municipalizzate di cui ignoravamo l'esistenza? Lucerna? Luino? I Natali? I biglietti dei compleanni? Gmail? Le lacrime e le risate? L'incenso alla canapa? L'Ambrì? I diari?
Io sì. E forse anche tu.
Ma prima di andarcene ognuna per la propria strada, dimmi che cos'è che ci hanno fatto.

"È bello avere un amico, anche se poi si muore." Il piccolo principe

lunedì 6 aprile 2009

21st Century Breakdown

Ed è strano come in certi momenti basta un nulla per commuoverti.
Tra un mese circa uscirà il nuovo album dei Green Day; i miei giorni verdi sono già passati da mesi or sono. Così, perplessa e un po' arrabbiata, pensando che ora non era il momento: lo sarebbe stato l'anno scorso, ma non ora. Le cose succedono quando smetti di pensarci, desiderarle.
Ho cercato il singolo e...
Beh, mi sono commossa. Io, così dura e fredda, posta innanzi a una realtà che mi è appartenuta tempo fa, mi sono sciolta in lacrime.
Nella mia testa hanno cominciato a scorrere scene, come in un film: pensavo a cosa sarebbe successo se mi fossi trovata indietro di un anno.
Innanzitutto avrei chiamato colei con cui bruciavo le giornate e sparavo cazzate, avremmo riso e saltato di gioia insieme, ma non sarà certo una canzone a cambiare la vita, ora come ora.
Avrei segnato sul calendario, euforica, la data d'uscita nei negozi dell'album e sarei stata una tra le prime ad acquistarlo; a difenderlo con unghie e denti. Avrei tradotto la canzone in meno di un quarto d'ora.
Così sarebbe poi giunta l'estate e beh, la mia colonna sonora sarebbe giâ stata consumata alla grande, per essere riascoltata ancora e ancora, fino alla nausea.
Ogni canzone, ogni accordo avrebbe poi conservato quella spensieratezza che è solita appartenere alle estati bambine, quella felicità mista a malinconia per i bei momenti passati, potendo quasi scorgere tracce di profumo di mare nella stanza, sulle note.
Poi d'un tratto il silenzio, assordante.
La canzone è finita. Sorrido, mi asciugo gli occhi e spengo il computer.
Senza riascoltarla, senza soffermarci troppo.
È giusto così.

sabato 4 aprile 2009

I Rircordi Sbiadiranno


Ho fatto ciò che mi ero prefissata di fare da tempo.
Ho i ricordi innanzi a me, ora. E adesso sono lì, quesi sorrisi, quelle scene buffe e quelle smorfie, ora chi se n'è andato con un sorriso e un saluto, chi incolpandomi e chi non rivolgendomi piû mezza parola, ce l'ho innanzi.
Ho davanti tutti voi che un po' siete cresciuti con me, un po' mi avete dato quelche ingrediente in più per la torta al lampone che è la vita.
Una torta che alle volte sembra troppo piccola, non sufficiente a placare la tua fame e altre volte ne hai la nausea e ti sembra non finire mai.
Ecco. Ora che questi ricordi non appartengono più solo alla memoria, ora che vi vedrò sbiadire e scolorare col tempo, sto un po' meglio.
È una malinconia mista a felicità per ciò che è stato, non tutto sia chiaro, anche perchè è giusto così.
Senza troppe storie, senza troppe parole e pensieri.
Lasciando urlare i ricordi in un roseo silenzio.