mercoledì 1 ottobre 2008

26.09.2008 ore 01.30 Pogo...


È impressionante il pogo.
È disgustoso e bellissimo allo stesso tempo...
Come l'amore... Come il non amore...
Fattostà che la vecchia Alis, ora, se ne stava sdraiata a letto coi capelli ancora umidi dalla doccia.
Era stata una bella serata autunnale; finalmente era arrivato quel concerto...
E lei? Lei non si era mica fatta attendere, sapete?!
È scesa in piazza a pogare con l'energia disperata d'una giradenga appena più bassa e punk.
"O ci sei dentro, o sei fuori. Punto. Il pogo non ha mezze misure.
E, soprattutto, converrete, non perdona.
Corpi contro corpi, cuori cuori che battono allo stesso ritmo e jump jump jump!
E via. Fuori tutti i problemi.
Entra. Salta. Non farti buttare fuori. Salta. Spintona. Verso il centro. Oramai la musica non si sente nemmeno più. È solo un pretesto. Un pretesto per buttare fuori tutto. Non so bene, non so cosa, non so come, non so dove, non capisco, non so cosa cerco, non so perchè, non sento più nulla...
Fuori. Fuori tutti. Liberi tutti. Fuori tutti i problemi. Tutte le preoccupazioni. Fuori la tristezza. Il bisogno d'amore. Il caxo di espe di fisica. Fuori la mutter che grida, grida, grida sempre.
La famiglia. La scuola. La pola. Fuori tutti. Per davvero.
E così salta salta salta e stai attento a non farti calpestare.
Come nella vita. Meglio. La stupenda violenza del pogo..."
A questo pensava la nostra ribelle. Stordita. Assonnata.
Finalmente libera da qualsiasi preoccupazione. Fino a domani, perlomeno.
Anche se... Insomma... Fisica... Bèh, capirete qualche problema lo dà...
Caxo!

1 commento:

*Formaggia* ha detto...

Oddio io doma ho l'espe di fisica!!!
Io nn riesco ad analizzare il pogo se é per questo