martedì 16 settembre 2008

Bisogna combatterlo questo mondo


Io riempirei questa pagine sempre con la stessa domanda, quella cazzo di domanda che cantava Masini in quella canzone allucinante di qualche anno fa... "Perchè lo sai?" ma questo non dovrebbe avere il tono retorico che prevede già nella domanda una esortazione del tipo "non lo fare!!!"
Perchè lo fai? È tutto qui, basterebbe una risposta a questa domanda e poi uno è libero di fare quello che vuole, basterebbe una risposta sensata a questa domanda, ma perchè uno sia in grado di dare una risposta a questa domanda non si può essere soli.
Il fatto è proprio che oggi la droga si usa da soli, si è in branco e non in gruppo, e c'è una bella differenza.
Chi dovrebbe aiutarci a dare questa risposta o perlomeno a farci questa domanda si limita a gettare dei dogmi nel vento: "la droga fa male", "la droga di qua", " la droga di là", le famiglie sono impaurite e allora per reazione tendono a impaurire i figli e non c'è cosa più accattivante dello scoprire cosa c'è dietro alla porta che non si può aprire.
E allora la domanda rimane, e la droga pure, e si usa la droga senza sapere perchè, partecipando al grande rito che ci vuole tutti uguali, in fila attraverso quei passaggi imposti da chi ha interesse che i ragazzi si droghino, si droghino di tutto, di qualsiasi cosa che dia l'illusione che esista al di fuori di sè quello che li può rendere migliori agli occhi del mondo e di se stessi.
bisogna violare le regole, bisogna violare tutte le regole fatte per tenere tutto immobile perchè i ragazzi si droghino e non rompano i coglioni fino a che saranno abbastanza rimbambiti da pensare che niente si può cambiare, fino a che il cinismo non li abbia fatti suoi, fino a che non sia assuefatti dal sistema.
Questo è quello che penso della droga, oggi, non della droga in assoluto, perchè forse in un'epoca remota ha avuto un altro senso, è probabile. Forse un tempo si arrivava ad una allucinazione dopo un lungo percorso interiore guidato da maestri.
Oggi la droga è il primo passo.
E spesso anche l'ultimo.

Nessun commento: