domenica 5 ottobre 2008

Esistere...


Sarà che la vecchia Alis si era ormai rassegnata ad essere una delle poche persone che avevano la ricetta per salvarsi la vita.
Senza conoscere sentimenti, senza amore, dannazione.
Alis non aveva mai voluto far parte dei normoviventi...
Lei era sempre stata fuori, o perolmeno, si era sempre trovata bene alla larga dal gruppo.
In tutto. Per tutto.
Ma, come lei stessa sà, in quella testa dai capelli da "Mi sono appena svegliata e sono scesa dal letto col piede sbagliato"
il niente è tutto, e il tutto secondo la più elementare logica nihilista, bèh, è niente.
Risultato? Alis si sentiva uno zero al cubo.
Ma lei voleva esistere, caxo! Anche rischiando la vita.
Lei voleva vivere alla grande! Amare. E non come aveva fatto fin'ora.
Lasciandosi travolgere dalla violenza della vita. Col pilota automatico. Esistere, era tutt'altra cosa.
Non era uscita. Quel tre ottobre troppo freddo, inutile e triste. Se ne era restata seduta sul tappeto della sua stanza col piumone sulle spalle...
Ad aspettare il lunedì.

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