venerdì 16 maggio 2008

PoEsIa


Non so che mi succeda.
È che esplodo. Dentro. Con te.
Prima ero in un angolo, la schiena al
muro, i pugni chiusi. Pronta ad
attaccare. No. A difendermi. Fragile.
Tremante. Poi sei arrivato tu.
Con quel sorriso che dà senso a tutto
questo. Questo mondo che troppo
presto, la sua parte più buia
mi ha mostrato. Te, coi tuoi occhi
scuri. I miei, cristallini, restano in
superficie. Mentre, i tuoi, invece, tutt'
altra cosa.
Sei entrato. Nella mia vita, ma il permesso.
No. Non l'hai chiesto.
Mi hai riportata alla vita.
Grazie. Anche se tu, questo, non lo
sai.

1 commento:

*Formaggia* ha detto...

Allora ci sono tre possibilità:
1- I miei sospetti riguardo a C si stanno confermando.
2- Non é C ma qualcuno d'altro.
3- Venezia ti ha fuso il cervello.
Visto che la possibilità 1 me l'hai sconfermata e la possibilità 2 non mi convince proprio del tutto trovo lapalissiano che quella corretta sia la possibilità 3.
I miei più distinti saluti e tante care cose.
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Me