domenica 7 febbraio 2010

Silenzio, per piacere.


Scivolo leggera tra i corridoi, sprofondo su una sedia e poi così come sono arrivata, me ne vado.
Risulto quasi invisibile a tratti, ne sono consapevole. Il fatto è che mi guardo molto alle spalle, ultimamente. Ho cessato di provare a rompere un vetro a furia di sbatterci contro, fa troppo male alle ali. Ho cessato di ascoltare il brusio alle mie spalle.
Forse non saprò cos'è giusto per me, ma chi lo sa, in fin dei conti? So solo che il mio istinto ha sempre avuto ragione, sulle sensazioni, per quanto distorta fosse la realtà è sempre restato lucido.
La gente si comporta come un'elefante in una cristalleria, salvo forse un'eccezione.

Perchè non sanno entrare nel mio mondo senza fare domande? Stando un attimo in silenzio?
Perchè non arriva e mi porta lontana? Via da questo brusio? Cosa aspetta?
Insonnia di pensieri che gocciolano vuoti. Ma almeno silenzio...
Le falene percepiscono le più piccole vibrazioni.

1 commento:

controvento ha detto...

Insonnia di pensieri che gocciolano vuoti.

Ho trovato questo pensiero molto delicato.
Forse ci si potrebbe scrivere un libro. Passeggiando tra i pensieri di questo blog, mi sono fermato a riflettere e molto spesso ho trovato parole buone per il mio cuore.

Spesso anch'io ho pensieri che invadono la notte, pensieri pesanti che gocciolano vuoti... senza alcuna soluzione. Rubano alla notte il suo tempo senza darmi alcuna soluzione.
Spero che le tue notti tornino ad essere piene di pensieri buoni. Buona Notte.