sabato 21 marzo 2009

Che mangino Le Brioches!


Perchè capitavano serate come queste.
Sere dopo pomeriggi vuoti,
o troppo pieni da rovesciasi addosso a lei e travolgerla...
Capitava continuamente di ripensare a quegli anni di puro dolore.
Che ancora adesso non riusciva a sfogare.
Sensazioni di orrore e disgusto immense.
Le capitava di provarle nuovamente sulla propria pelle come
se le stesse ancora vivendo, ciò accadeva anche solo raccontandole.
E le bruciava qualcosa nello stomaco.
Quella rabbia verso sè stessa ora era rivolta verso quegli infami.
Ma bruciava ancora. E faceva male. Molto.
E sebbene sua madre fosse stata così disponibile, le ci voleva
un'amica, un amico, in serate come queste.
Qualcuno però di veramente sincero, qualcuno che non aveva ancora mai incontrato.
In serate passate ascoltando canzoni strappalacrime,
lasciando che le lacrime scorressero libere e bruciassero sulle ferite,
lasciando che quel male sempre più simile ad un ulcera sfogasse
tutto il dolore e quando questo diventa insopportabile
prendere una pastiglia e andarsene sotto le coperte.
Le ci voleva qualcuno in serate come queste.
Quando veniva "paccata" per l'ennesima volta.
Anzi, d'ora innanzi basta.
Non ne avrebbe più parlato. Faceva veramente troppo orrore e dolore per il suo corpo indebolito dalle cadute e dalle ferite.
Non avrebbe pu cercato nessuno.
Non voleva più fare la marionetta.
E se gli altri l'avrebbero cercata, per bisogno,
se a questi fosse mancato il pane...
Che mangino le Brioches!

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