Lontano, già, sarebbe splendido andarse da qui. Alla ricerca di giornate da bruciare.
Senza arrivare tardi per tutto, senza ferire nessuno. Con lo stesso identico errore, ancora una volta. Lontano, perchè i ricordi non possano raggiungermi e fucilarmi, perchè mi sento come una sigaretta fumata; fumata senza un amico.
E odio, odio arrivare tardi, non essere lasciata in pace, chi parla continuamente, quella sedia nera, il venerdì pomeriggio, quando mi si ribadisce che commetto errori continuamente, che anche gli altri hanno i loro problemi, che non posso distruggerli. Io? E se ci penso mai, agli altri?! Continuamente.
E odio i discorsi patiottistici e militaristici, sentire bisbigliare di me, o chi parla ad alta voce perchè io possa sentire, chi urla.
Sono veramente stanca.
Via. Via da qui. Perchè qui quello che cerco non c'è, e non c'è nemmeno qualcuno uguale identico a me, o totalmente diverso. Perchè il mondo non cambia, e l'illusione di poterlo cambiare è svanita da tempo. Perchè sarebbe spendido amare veramente, andarsene da qui, andarsene così.
E voi, ricordatemi di salutare quella vita che riprende, domani. Dove io sarò ancora qui, ad osservare, senza alzarmi dalla mia caduta, dalla scala per il paradiso.
sabato 25 aprile 2009
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