La vita...

Ho conosciuto la storia di due ragazzi, la loro storia d'amore. E com'è finita. E dal quel racconto ho capito che forse ho sbagliato tutto. Finora io non ho davvero vissuto. Non ho conosciuto la vera gioia di vivere o perlomeno non l'ho saputa godere. Ho solo avuto paura di non essere all'altezza. Senza capire che l'altezza è solo un fatto di punti di vista. Ho perso tempo a chiedermi cos'è la felicità, cos'è la vita. E le avevo entrambe davanti. Ce le ho ancora. Basta afferrarle. Poi questo racconto che ho finito di scrivere sta sera. Quei due ragazzi che nemmeno conoscevo che mi hanno aperto gli occhi.

Io voglio creare, essere attiva. Io voglio svolazzare qua e là, conoscere, inventare, dire. Voglio abbattere quel muro spesso che ho costruito tra me e quel che vorrei essere. Tirato su solo per il gusto di perder tempo, per far vedere quanto sono brava a murare. Ma questo va bene se giochi a pallavolo... e chi se ne frega di murare. A volte si perde tempo in cose inutili, solo per paura di usarlo in ciò che ci fa bene.

La vita è più semplice si ciò che la facciamo essere.

E pure l'amore.

Ho cercato me stesa dovunque tranne che dentro di me.