venerdì 23 ottobre 2009

Rumori, parole e giorni...


Non si può essere felici e contenti per sempre.
Questo credo, in serate autunnali quando fuori soffia un vento gelido che scompiglia i capelli, le idee e non ti fa dormire.
Non basta una tazza di tè verde, che mi han detto fa miracoli...
Non bastano i sonniferi, anzi, proprio non servono: la vita è la droga più potente al mondo. Ti fa salire fino alle stelle e poi ricadere rovinosamente a terra come nessun altro stupefacente può fare.
Credo pure che non esistano eroi in questo mondo, o perlomeno non sono quelli di cui tanto si parla. Io agli eroi in generale non ho mai creduto. I veri guerrieri sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita, anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che percorrono ugualmente la giornata con un sorriso in faccia, che non lottano per la gloria o la fama ma per la sopravvivenza. Questi sono tra gli umani più coraggiosi che possa mai avere conosciuto.
E ne faccio parte pure io, in fondo. Sono sempre stata una malinconica con la vocazione d'essere allegra.
Talvolta mi sento come le briciole o un'appestata. Che poi la maggior parte delle volte è una sensazione dettata dal fatto che, in effetti, la gente, la maggior parte delle volte vede il diverso come pericoloso. Certo, ti dirà che sei "artista", "folle" o che altro.
Ma se esser diversi significa stare un gradino non dico più sù ma perlomeno più vicino al sole, amare una poesia, un libro, non abbassarsi a certi comportamente decisamente infantili, inutili e alquanto scontati, la solitudine dettata da questa diversità non è negativa, anzi.
La solitudine è da preferirsi mille volte allo squallore di certe persone.
Il fatto è che io, le mie idee, i miei pensieri, non riesco sempre ad esprimerli. Io preferisco scrivere, dipingere, osservare, perchè in questo modo i pensieri, fiori dell'anima non vengono volgarizzati, minimizzati. C'è gente che parla, parla e parla finchè non trova qualcosa da dire. È gente che dovrebbe avere a disposizione cento parole al giorno e basta. È la maggior parte della gente.
Ma gli eroi non ne fanno parte. I veri eroi sono quelli come me, gli appestati.
Quelli che si trovano bene, nel loro silenzio e sorridono.
Io sorrido disgustata nell'osservare questa mia generazione vuota e patetica. Generazione di risatine, pettegolezzi, birre dove a far da regina è una pateticità di cui nemmeno stimo la grandezza, il potere.
Io sorrido superiore a questa gente che crede nel "per sempre".
Il "per sempre" non è che in'illusione.
Io sono per "l'adesso", per queste serate di vento autunnale.

1 commento:

maria grazia buletti ha detto...

"L'eroe non é colui che non cade mai ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi" Jim Morrison
(mamy)