sabato 5 settembre 2009

E come luna...


Sta notte c'è la luna piena, sapete? Ma ne sono accorta quando ho chiuso la finestra..
E pensare che come luna mi basterebbe un lampione di questa via dove già soffia un vento autunnale che scuote gli alberi e s'infila sotto i giacchetti.
Io non la voglio questa luna, va bene?! E anche quei puntini luminosi lassù, le stelle, anche quelle non servono.
Alzo il volume della mia vita, della mia musica per tentare d'isolare, non sentire, mettere a tacere questo vento.
Ho fatto gandi cose e ultimamente sono cambiata molto. Ho capito la differenza che c'è tra tenere una mano ed incatenare l'anima, ho bagnato e nutrito di luce la mia pianta, mi sono presa cura di me stessa tamponandomi le ferite che ora si sono cicatrizzate quasi totalmente. Eppure...
"The same mistake, again" mi suona nelle orecchie. Lo stesso errore, nuovamente; sì: io ho paura di commetterlo.
C'è già stato prima chi mi ha spinta giù dalla scala per il paradiso, ferendomi terribilmente; chi mi ha lasciata a metà strada, incapace di proseguire, mi sono seduta ad spettare per anni.
Così ho sviluppato questa sindrome dell'abbandono e una certa ricetta per salvarmi la vita, che mi permette di non soffrire eccessivamente.
Non è paura, è piuttosto la consapevolezza di non riucire a sopportare nuovamente un tale dolore: io ho ali fragili.
Ma ora di questo vento, di scrivere sono stufa: ora voglio un po' più di dolcezza, poesia.

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